lunedì 20 giugno 2011

I "Capun" - Una ricetta tipica della Valle del Chiese


I Capun 
Ingredienti (per 17 pezzi ca.):
 34 foglie di vite americana 3 panini raffermi (o 300 gr. di pane raffermo a cubetti) Brodo di dado (o di carne) 6/7 foglie di Bieta erbetta 30 ml. di vino bianco 30/40 gr. di prezzemolo (senza gambi) 1 ½ spicchio d’aglio (volendo anche orsino) 1 noce di burro Sale q.b. 300 gr. di formaggio semistagionato e saporito (grana trentino) 150 gr. di Grana trentino grattugiato Pane grattugiato 1 uovo intero Spago da cucina Procedimento: Tagliare a cubetti il pane raffermo e lasciarlo inumidire nel brodo, all’interno di una pentola con coperchio. A parte tritare finemente le erbette e lasciarle saltare in padella con una noce di burro e l’aglio tritato. Sfumare le stesse con il vino bianco fino a completa evaporazione, dopodichè lasciare freddare il tutto. Amalgamare le erbette al pane aggiungendo l’uovo e il prezzemolo fresco finemente tritato. A questo punto aggiungere il formaggio grattugiato e quello tagliato a cubetti minuscoli. In base alla consistenza raggiunta aggiungere pan-grattato in maniera da ottenere un composto che si riesca a staccare dal cucchiaio. Con l’aiuto di un mestolo da minestra raccoglierne degli grandi gnocchi (mestolo riempito per metà) e riporli sul lato superiore di due foglie di vite americana leggermente accavallate sul lato della base. A questo punto chiudere il “Capun” come un pacchettino avvolgendolo all’interno delle foglie e chiudere il tutto con dello spago da cucina legato con fiocco apribile finale. Procedere quindi alla cottura dei “Capun” in acqua salata, portata ad ebollizione e tenuta su gas al minimo (per circa 10 minuti). Servire al naturale (caldi o freddi). Condimenti consigliati: un filo d’olio extravergine d’oliva delicato oppure con del burro fuso e salvia. Varianti: inglobare nel composto del salame fresco artigianale finemente tritato e rosolato nel burro.

4 commenti:

Rampone ha detto...

Li ho mangiati a casa del Lindo e della Onorina! Mi piacerebbe contattarti! Me lo ricordo poco tuo papà ma mi ricordo bene della Luy e di Giuliano! Sono il figlio dell'Aurelia di Milano!

Poletti Corrado ha detto...

Se non ricordo male la Signora di Milano abitava nella casa vicina alla nostra...veniva da Milano ogni estate e portava con se due figli....due fratelli che alla sagra dell' Assunta partecipavano alla corsa campestre. Comunque sia mi trovi su Facebook. Ciao...è un vero piacere

Rampone ha detto...

Comunque non ho mai partecipato alle gare di corsa campestre! Tieni conto che a Condinio io sono stato tutte le estati dal 1963/64 fino certamente al 1967/68 (praticamente dai miei 6 anni e fino ai 10, periodo nel quale ho frequentato le elementari. Noi eravamo ospiti nella casa del Lindo e dell'Onorina. In una camera al secondo piano (se non ricordo male!!). Si pranzava e cenava con loro e con Giuliano e la Luci. Renato era già a Merano (credo)e raramente mi è capitato di vederlo a Condino.
Ho dei ricordi ancora vividi e grati per la serenità e la cordialità di tutti e delle bellissime cose che noi "cittadini" imparavamo a Condino (tagliare l'erba, raccogliere il fieno...... e poi i capun dell'Onorina, la polenta, le omelette, l'uovo sbattuto appena dopo averlo raccolto nel pollaio.... i funghi raccolti da Giuliano.... la malga..... etc etc....)! Ci sarebbe da scivere un libro... e sono passati 50 anni! Bene, mi fa piacere averti "trovato" anche se certamente non ci conosciamo per nulla!!! Ma quelle foto nel tuo blog (trovato assolutamente per caso!! Dalla ricerca della parola Capun su google....)I dove ho "scovato" il Lindo e l'Onorina e l'albero genealogico con i figli Renato, Giuliano e Lucilla.... e poi Tullio e Benedetta, rispettivamente marito di Lucy e moglie di Giuliano.... si perchè mia mamma era rimasta in contatto con la Onorina.... E io e mia moglie abboamo preso un caffè da lei nel 1983.... pensa lei mi ha riconosciuto... io passavo di lì per andare a Madonna di Campiglio ed era agosto! E pensa... ci ha regalato i capun da portare a Milano!!! Incredibile!! Vabbè.... basta così! Chissà... ci conosceremo un giorno....

Ciao.



Maurizio

Poletti Corrado ha detto...

Bella storia...ora a Condino è rimasto Giuliano..che abita da solo nella casa di cui hai parlato...magari...avrebbe anche piacere di farle quattro chiacchere con te. Per quanto riguarda i Capun....io sono quello della famiglia che ...che ne sforna 80 pezzi alla volta...hehehe...(e intuuculu la dieta)